3 Maggio 2019
Rubertelli: “Reggio senza barriere è uno slogan, non un traguardo raggiunto”
È sufficiente camminare nelle vicinanze dell’ospedale Santa Maria Nuova o del polo scolastico di via Makallè, nella cosiddetta “Città delle Persone”, per accorgersi delle numerose barriere architettoniche, marciapiedi fatiscenti, bui, pericolosi che impediscono la circolazione e la deambulazione in sicurezza, soprattutto a persone disabili, deboli o in carrozzina. Alleanza Civica si è fatta promotrice di richieste per la messa in sicurezza degli spazi pubblici, ad esempio, per i marciapiedi e per la ciclopedonale di viale Regina Margherita e per la sistemazione della sua illuminazione pubblica. Richieste, spesso, cadute nel vuoto.
Nuove realizzazioni di opere pubbliche come piazza Roversi e via Guasco, recentemente “riqualificate”, sembrano non avere od avere solo parzialmente, le dotazioni formali e sostanziali per agevolare le persone con disabilità visive. Nonostante i continui roboanti proclami, “Reggio senza Barriere” è ben lontana dalla realizzazione dei, seppur dignitosi, intenti. In piazza Roversi l’altezza dei nuovi marciapiedi, inusualmente inclinati, raggiunge i 25 cm ben oltre i 15 cm massimi previsti dalla legge. In via Guasco abbiamo riscontrato un percorso per persone con disabilità visiva, solo parziale, non su tutta la lunghezza della “riqualificazione” e oltretutto con codici invertiti rispetto alla prassi comune omologata. Senza una linea guida, un governance adeguata, il Comune oggi procede a tentoni ed improvvisando, facendo e disfacendo a caro prezzo, promettendo e poi smentendo. Il risultato generale è una città meno accessibile.
Cinzia Rubertelli | Candidato Sindaco