6 Maggio 2019
Crisi delle società sportive, Rubertelli: “Le scelte politiche non hanno aiutato questo mondo”
Il doloroso appello lanciato dalla Galileo per sostenere la propria attività è solo l’ultimo in ordine di tempo. Significa che nemmeno la fusione con la Falk, un passaggio per altro affrontato anche da altre società, ha risolto i problemi di gestione. Certo, la crisi economica ha le sue responsabilità, ma sicuramente vi sono altri aspetti che influiscono sulla sostenibilità di un settore che è divenuto più complesso per vari fattori, anche normativi e al quale sarà richiesto un ulteriore sforzo evolutivo. Ad esempio pensiamo all’età media dei dirigenti sportivi che è molto alta e fatica a trovare un ricambio. Se aggiungiamo la crisi del volontariato, la restrizione delle sponsorizzazioni, che lo Stato da un lato fa poco per lo sport dall’altro opprime le società con continui e oppressivi controlli dell’Agenzia dell’entrate, si capisce come e perché questo settore strategico per la comunità si sia trovato in ginocchio. Certo chi fa il furbo deve pagare, ma non è possibile trattare le società sportive come normali aziende.
Per tutto questo non è superfluo ribadire che lo sport di base ha oggi un ruolo ancora più fondamentale per una comunità come la nostra che è molto cambiata, sia nella sua composizione sociale che nella sua complessità. Un ruolo importante per le ricadute sul benessere psico-fisico delle persone che per la prevenzione del disagio sociale, dell’inclusione, della socializzazione e dell’aggregazione. Certamente alcune scelte della politica locale non hanno aiutato il mondo dello sport reggiano, in primis l’assenza di un assessore dedicato in secundis l’involuzione della Fondazione per lo sport che è il segnale del fallimento del proprio compito. Troppa rigidità, burocrazia e un atteggiamento nella direzione della Fondazione che pare averoltremodo stressato i rapporti con le società invece di esserne al servizio. Confezionare avanzi di bilancio ed investirli in avvocati, mentre le società boccheggiano, ne è il segnale.Con una volontà politica chiara e unità di intenti si può cambiare marcia.
Per punti sono questi i primi provvedimenti che prenderemo se chiamati a governare la città:
1) nomina di un Assessore allo sport e apertura immediata tavolo di ascolto delle società;
2) analisi politica con Coni e Regione su di una riforma normativa dedicata per semplificare e sostenere l’attività delle società sportive e inoltre investimenti su formazione/aggiornamento dei nuovi dirigenti delle società;
3) reinternalizzazione di tutta la gestione degli impianti (bandi, manutenzioni, utenze) dalla Fondazione per lo sport (cui rimarrebbero compiti di confronto con le società, promozione, ricerca e assistenza su bandi europei/nazionali/regionali, formazione);
4) piano generale di manutenzione degli impianti;
5) investimento per rafforzare e integrare le politiche sull’adolescenza con le attività delle società sportive (modello campus).
Cinzia Rubertelli | Candidato Sindaco